Ma le parole che più hanno colto il senso della memoria sono quelle del On. Forgione quando parla di legge per pulire la politica da chi è colluso alla mafia e creare le basi per realizzare quella "Certezza di pena" che ancora oggi non è possibile avere; e quelle di Don Ciotti quando dice "ho solo una domanda da porre a tutti. Una domanda posta alla coscienza di tutti. Di chi è la responsabilità di tutto questo sangue innocente? Ognuno risponda nella propria coscienza e si chieda se c'è una quota di nostra responsabilità! Il problema non è la Calabira SIAMO NOI. Possibile che 133 Famiglie debbano tenere in ostaggio la Calabria. Tocca a noi ribellarci dentro. Trovare la forza ed il coraggio per reagire dentro noi stessi."
memoria delle vittime di mafie.
Ne approfittiamo per dire che la manifestazione ci ha reso molto felici perchè il popolo che ha aderito nel corteo, ed è stato presente per tutta la giornata, è stato principalmente giovanile.
Le parole di Don Ciotti nella loro semplicità sono macigni di verità.
Allora questo è il segnale che i giovani mandano alle mafie di tutta Italia :
"Noi ci siamo e non smetteremo di affrontare qualsiasi forma di mafia"
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