giovedì, novembre 12, 2009

Salvalarte


Ciao soci come va?
Scrivo per informarvi che purtroppo quest'anno la Campagna Salvalarte non sarà realizzata da Legambiente Sicilia.
Per due anni il nostro Circolo pur essendo affiliato alla rete ARCI, ha partecipato alla suddetta Campagna. Ho saputo dal Circolo Legambiente di Palermo che quest'anno la regione sicilia ha deciso di non dare aiuti economici per Salvalarte. Io comprendo pienamente il governo regionale, poiché i nostri soldi devono essere spesi per scopi più utili socialmente, basta guardare a una della città simbolo della nostra economia, Catania quella che una volta era considerata la Milano del sud, per rendersi conto di quale sistema virtuoso veniva e viene adottato per amministrare i soldi pubblici in Sicilia (vedi http://www.youtube.com/watch?v=tQ67ab356zU&feature=player_embedded ). Ma queste sono soltanto mie riflessioni personali. Noi comunque, come ogni anno, coinvolgeremo le scuole dei Comuni di Carlentini e Lentini in attività didattico laboratoriali che creino un contatto tra gli studenti e i Beni Culturali del nostro territorio,spostando di qualche mese l'iniziativa. Ovviamente non essendoci la Campagna non ci saranno i consueti libri informativi stampati da Legambiente e non saremo inseriti all'nterno di un circuito Nazionale che era quello della Campagna Salvalarte appunto, ma ci saremo noi, le scuole e la voglia di denunciare che si deve e si può fare di più per il territorio di Lentini e dintorni.
Per i nostalgici ecco il link di Salvalarte http://www.legambiente.eu/campagne/intro/salvalarte.php

giovedì, novembre 05, 2009

mercoledì, settembre 30, 2009

Intimidazioni fasciste a Viterbo contro l'Arci e Ascanio Celestini

Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci,
e Marco Trulli, presidente Arci Viterbo

Questa notte sono comparse in tutta Viterbo scritte intimidatorie e offensive nei confronti dell'Arci e di Ascanio Celestini, che stasera debutterà in città con lo spettacolo "Il razzismo è una brutta storia".
Lo spettacolo è il contributo che l'artista ha messo a disposizione della campagna nazionale contro il razzismo promossa dall'associazione in tutta Italia e che presenterà, dopo la prima di Viterbo, in altre dieci città.

I militanti di Casa Pound, che hanno firmato le scritte, si sono anche presi la briga di ricoprire le mura dei palazzi cittadini di volantini che se la prendono con migranti e rifugiati, probabilmente per rispondere all'iniziativa assunta dalla rete provinciale IO ACCOLGO che ha promosso un punto di informazione e sensibilizzazione su questi temi molto partecipato.

Nonostante le intimidazioni, questa sera il cine-teatro Il genio sarà tutto esaurito per lo spettacolo di Ascanio Celestini. I biglietti sono esauriti da giorni a dimostrazione dell'interesse che suscitano occasioni culturali impegnate come questa.

A chi vuole seminare razzismo e paura risponderemo anche con l'assemblea pubblica della rete IO ACCOLGO che si terrà domani 25 settembre alle ore 17.30 presso la Sala del Consiglio della Provincia di Viterbo.
Siamo infatti convinti che il più efficace antidoto all'intolleranza siano una corretta informazione e la creazione di spazi di partecipazione.

24 settembre 2009 http://www.arci.it/news.php?id=11637

lunedì, settembre 21, 2009

lunedì, luglio 20, 2009

CAMPI DELLA LEGALITA'

Anche per l'estate 2009 l'Arci promuove i campi di lavoro legati ai temi della legalità e della lotta alle mafie.

Oltre ai campi proposti da Libera, ai quali abbiamo dato il nostro sostegno, organizziamo direttamente - come già negli anni precedenti - campi di lavoro in Sicilia ed in Calabria. Con la collaborazione dei comitati regionali della Toscana, della Calabria e della Sicilia, siamo in grado di proporre esperienze di lavoro e di studio sui terreni confiscati alle mafie e/o in strutture direttamente impegnate nella sensibilizzazione del territorio.

I campi di lavoro sono un'opportunità di conoscenza e di partecipazione attiva, in particolare per le nuove generazioni, un'occasione di condividere questa esperienza in luoghi simbolici e significativi.

In Sicilia, come ormai da diversi anni, i campi di lavoro e di studio si svolgeranno nell'ambito del progetto "LiberArci dalle spine" promosso da Arci e Cooperativa Lavoro e non solo, nel periodo fra giugno e ottobre 2009 nelle località di Corleone e Canicattì.

In Calabria si ripete invece il progetto "Campi del sole", campi di lavoro e di studio nelle terre confiscate alla ‘ndrangheta. Il progetto parte da luglio 2009 e le attività si svolgeranno nel comune di Melito Porto Salvo (Rc). L'iniziativa è organizzata da Arci in collaborazione con il Consorzio di Cooperative sociali "Terre del sole", aderente a Legacoop, ed ha come partner la Provincia di Reggio Calabria e la Regione Calabria.

In allegato la documentazione relativa ai progetti "Liberarci dalle spine" e "Campi del sole", nonché le schede di iscrizione per i campi in Sicilia e Calabria, scaricabili anche dal sito www.arci.it. Le iscrizioni sono aperte fino all'esaurimento dei posti disponibili.

La domanda di partecipazione va inviata per e-mail a campidellalegalita@arci.it.
Ulteriori informazioni nei documenti allegati.


Materiale disponibile http://www.arci.it/news.php?id=11362
Campi della legalità 2009

venerdì, maggio 29, 2009

LA FABBRICA DELLA MEMORIA a Modena, Catania e Roma

Nunzia Crisci la Presidente del Circolo Orientale Sicula Partecipa al Progetto
Formazione e lavoro
Proseguono gli appuntamenti di La fabbrica della memoria, il corso di formazione dell’Ucca per il 2009, volto a offrire ai giovani operatori della rete dei circoli cinematografici dell’Arci un’opportunità di aggiornamento nell’ambito dell’audiovisivo come strumento di raccolta e conservazione della memoria collettiva.
Dopo il seminario introduttivo dello scorso 18 aprile a Roma, i corsisti sono stati suddivisi in tre macrogruppi, per altrettante sedi: uno per l’area del Nord a Modena, un altro per il Centro nella capitale, e un terzo per il Sud a Catania. L’incontro conclusivo si terrà invece nuovamente a Roma.
I prossimi seminari si terranno, nelle tre diverse città, sul tema ‘Esempi di eccellenza nel campo della documentazione audiovisiva: le storie del territorio', e saranno affidati ai registi Gianfranco Pannone (Latina/Littoria, Il sol dell’avvenire) e Paolo Pisanelli (Il sibilo lungo della Taranta, Il teatro e il professore), il primo presente a Modena (23 maggio) e a Roma (30 maggio), il secondo a Catania (30 maggio).
Grazie alle nuove competenze acquisite, l’attività dei circoli si potrà aprire anche all’inedita dimensione della raccolta e della tutela della memoria comune, attraverso le specifiche risorse dell’audiovisivo. È prevista infatti, al termine delle sessioni seminariali, un’ultima fase di concreta progettazione e sperimentazione, puntando allo scambio e alla comparazione dei risultati tra le diverse aree geografiche a all’istituzione di “teche territoriali” in collaborazione con enti locali e altri soggetti pubblici e privati. Questa nuova frontiera dell’attività dell’Ucca parte dalla consapevolezza che attraverso la conservazione della memoria e dell’identità dei territori passa l’indispensabile lavoro di promozione sociale, in un’epoca di sgretolamento del tessuto civile delle comunità.

Un cinema del territorio per ‘La Fabbrica della memoria’: i luoghi reali per capire la nostra storia
Intervista a Gianfranco Pannone, regista e autore di documentari, docente del corso nazionale di formazione organizzato dall’Ucca per il 2009

http://www.ucca.it/content/la-fabbrica-della-memoria-modena-catania-e-roma

martedì, maggio 26, 2009

Agosto 2009


Aspettando Il Moro Jazz 2009

http://www.ilmorojazz.com/

mercoledì, maggio 06, 2009

FORUM PEPPINO IMPASTATO Il circolo Arci Orientale Sicula sostiene il Forum in memoria di Peppino.

PROGRAMMA
7 maggio
Ore 15.00 Casa Memoria Impastato: “Centopassi antirazzisti” gara di velocità con i bambini delle scuole da Casa Impastato a Casa Badalamenti.
Ore 21.00 Atrio Comunale: “Costretti a raccontare” (Ballata teatrale per voce e corpo) di e con: Francesca Di Traglia, Luca Malinverni, e Marco Ripoldi.
8 maggio
Ore 15.00 Salone Comunale: Forum ambiente
Interverranno: Gino Sturniolo, Rete No Ponte; Vincenzo Miliucci, Confederazione Cobas Nazionale; Gioacchino Genchi, dirigente chimico Regione Sicilia; Alfonso di Stefano, promotore campagna “Smilitarizzazione di Sigonella”; Alfonso De Vito, Rete campana salute e ambiente. Parteciperanno esponenti di altre realtà siciliane che lottano per la salvaguardia del territorio. Coordina Carlo Bommarito.
Presentazione in anteprima del video “Una montagna di balle” sull'emergenza rifiuti in Campania.
Ore 21.00 Salone Comunale: Anteprima nazionale del nuovo video di Fulvio Grimaldi sulla Palestina: “Araba fenice, il tuo nome è Gaza”. A seguire dance-hall presso il campeggio antimafia.
9 maggio
Ore 9.30 Salone Comunale: Forum Mafia e Antimafia
Interverranno: Franca Imbergamo, magistrato; Pia Blandano, preside Istituto Comprensivo Antonio Ugo, Palermo. Introduce e coordina Umberto Santino.
Presentazione libro di Giovanni Impastato a cura di Franco Vassia “Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino Impastato”.
Ore 12.30 Presentazione fumetto di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso sulla vita di Peppino Impastato, interverrà Salvo Vitale. Il pittore Gaetano Porcasi omaggerà Casa Memoria Impastato con un quadro dedicato a Peppino e Felicia.
Ore 16.30 Concentramento presso Radio Aut (Terrasini)
Ore 17.00 Partenza del corteo da Radio Aut (Terrasini) a Casa Memoria Impastato (Cinisi)
Ore 21.00 Piazza Vittorio Emanuele Orlando: Concerto con i Modena City Ramblers, Fabrizio Varchetta, Zen.it Posse.
10 maggio
Ore 9.30 Salone Comunale: Forum sul lavoro e la precarietà
Interverranno: Renato Franzitta, Confederazione Cobas; Riccardo Faranda, BIN Italia; lavoratore Coop Trapani; Vincenzo Miliucci Confederazione Cobas Nazionale. Coordina Salvo Vitale.
Ore 15.00 Casa Memoria Impastato: estemporanea d’arte a cura degli studenti dell’Accademia di belle arti di Palermo
Ore 16.00 Salone Comunale: Forum Neofascismi e resistenze sociali
Interverranno: Graziella Bertozzo, No Vat; Antonella De Blasio, ricercatrice Università di Bologna; esponente del Collettivo Malefimmine – Palermo; Sara Crescimone, Open Mind Catania. Coordina Salvo Vitale.
Ore 20.30 Atrio comunale: “Il corpo parla” letture teatrali di monologhi femministi a cura dell’associazione Luminaria, il Collettivo Malefimmine e il Centro Antiviolenza Le Onde.

Peppino Impastato viene assassinato il 9 maggio 1978 a Cinisi, qualche giorno prima delle elezioni e qualche giorno dopo l'esposizione di una documentata mostra fotografica sulla devastazione del territorio operata da speculatori e gruppi mafiosi.La sua storia è stata riportata sullo schermo dal film I Cento Passi.
Vita di
Peppino http://www.peppinoimpastato.com/biografia.htm
Per fare una sottoscrizione in favore del forum http://www.peppinoimpastato.com/visualizza.asp?val=675

martedì, aprile 21, 2009

Anche il corcolo Orientale Sicula partecipa alla FABBRICA DELLA MEMORIA

LA FABBRICA DELLA MEMORIA

Al via il 18 aprile La fabbrica della memoria, il corso di formazione dell’Ucca per il 2009, volto a offrire ai giovani operatori della rete dei circoli cinematografici dell’Arci un’opportunità di aggiornamento nell’ambito dell’audiovisivo come strumento di raccolta e conservazione della memoria collettiva.
Il primo appuntamento sarà costituito da un seminario introduttivo, in programma dalle ore 9,30 nella Sala Ilaria Alpi della sede nazionale dell’Arci di Roma, in via dei Monti di Pietralata 16. Il valore della documentazione audiovisiva come possibile strumento di conservazione e salvaguardia della memoria di un territorio sarà il titolo dell’intervento d’apertura, tenuto da Alessandro Portelli, tra i massimi esperti in Italia di memoria collettiva, identità territoriali e fonti orali. A seguire, la giornalista e scrittrice Luciana Castellina, a partire dalla significativa ricorrenza del 18 aprile 1948, giorno della storica vittoria democristiana alle prime elezioni politiche dell’Italia repubblicana, proporrà una lezione sul tema dell’Identità politica sancita attraverso le “date della memoria”.
La giornata proseguirà poi nel pomeriggio con le testimonianze di due figure che si sono distinte nel campo della documentazione filmata sulla storia e la società, Ansano Giannarelli, regista ed ex presidente della Fondazione dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, che parlerà di Memoria e archivi audiovisivi, e Silvia Savorelli, documentarista e cofondatrice dell’Associazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, il cui specifico contributo verterà appunto su La salvaguardia e la valorizzazione della memoria di famiglia.
Il progetto La fabbrica della memoria è riservato a cinquanta partecipanti (25 ragazzi e 25 ragazze), più gli uditori, provenienti dai circoli di tutta Italia. Dopo l’incontro in programma a Roma e aperto a tutti, i corsisti saranno suddivisi in tre macrogruppi: uno per l’area del Nord (due seminari che avranno luogo a Modena), un altro per il Centro (due seminari nella capitale) e un terzo per il Sud (due seminari che si svolgeranno a Catania), mentre l’incontro conclusivo si terrà nuovamente a Roma. Grazie alle nuove competenze acquisite, l’attività dei circoli si potrà infatti aprire anche all’inedita dimensione della raccolta e della tutela della memoria comune, attraverso le specifiche risorse dell’audiovisivo. È prevista infatti, al termine delle sessioni seminariali, un’ultima fase di concreta progettazione e sperimentazione, puntando allo scambio e alla comparazione dei risultati tra le diverse aree geografiche a all’istituzione di “teche territoriali” in collaborazione con enti locali e altri soggetti pubblici e privati. Questa nuova frontiera dell’attività dell’Ucca parte dalla consapevolezza che attraverso la conservazione della memoria e dell’identità dei territori passa l’indispensabile lavoro di promozione sociale, in un’epoca di sgretolamento del tessuto civile delle comunità.
© 2007 UCCA - Via dei Monti di Pietralata, 16

martedì, aprile 14, 2009

Terremoto Abruzzo

Per l'ennesima volta il Paese precipita in una tragedia a causa di un evento naturale. L'Arci esprime dolore e cordoglio per le vittime del terremoto, è vicina a chi ha perso parenti, amici, abitazione, una parte del proprio vissuto. Riteniamo però che vada aperta una seria riflessione sulle ragioni per cui un sisma, che dagli esperti viene considerato di media entità, possa aver provocato una simile devastazione. Sono crollati edifici di antica ma anche di recente costruzione, si sono accartocciati palazzi di cemento armato. Questo, secondo gli esperti, si spiega solo con le inadeguate condizioni strutturali degli edifici coinvolti: uso di materiali scadenti, mancato rispetto dei criteri antisismici, mancanza di controlli, assenza di opere di adeguamento strutturale. Tutto ciò in una zona considerata ad altissimo rischio sismico! Persino l'Agenzia Onu per le prevenzioni delle catastrofi ha giudicato "anomalo" quanto accaduto in Abruzzo, non riconducibile alla violenza del terremoto ma a responsabilità umane.Tutto ciò va denunciato, perché non accada mai più che un evento naturale si trasformi in catastrofe per incuria e speculazione.Per fortuna, anche questa volta, di fronte alla catastrofe, gli italiani hanno risposto con grande generosità. Tantissime organizzazioni della società civile si stanno mobilitando per portare solidarietà e aiuto concreto. Tutta la rete Arci è mobilitata e sta inviando volontari nelle zone colpite. In ogni città i nostri circoli stanno organizzando iniziative per raccogliere fondi e generi di prima necessità. L'Arci dell'Abruzzo sta a sua volta collaborando con i Comuni delle zone colpite e con il dipartimento della Protezione civile che coordina i soccorsi, occupandosi dello smistamento degli sfollati nelle tendopoli.I volontari della Prociv-Arci, l'associazione di Protezione civile della Federazione Arci, sono arrivati in Abruzzo da tutta la penisola. Hanno allestito e stanno gestendo il campo di Pianola, una frazione de L'Aquila, provvedendo all'assistenza dei senza tetto. L'Arci nazionale sin da lunedì scorso ha attivato un conto corrente per gli aiuti alle popolazioni colpite, conto su cui stanno facendo convergere le sottoscrizioni anche Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno, Arci Caccia, Udu, Rete degli Studenti (su http://www.arci.it/news.php?id=11156 i dati per i versamenti)Giovedì 9 aprile il presidente nazionale Paolo Beni si è recato nelle zone colpite insieme ad una delegazione della direzione nazionale, per incontrare i volontari e verificare le principali necessità immediate a cui far fronte. Insieme ai comitati dell'Abruzzo, la direzione nazionale sta inoltre valutando iniziative durature di sostegno alla popolazione su cui impegnare l'associazione nelle prossime settimane, una volta superata la fase di prima emergenza.

Lentini costruttore trovato morto in un pozzo

siracusa - il corpo legato ad un blocchetto
Costruttore trovato morto in un pozzo
Dentro un pozzo alto sette metri con un blocchetto di pietra legato ai piedi. E' così che è stato trovato, nella notte tra lunedì e martedì in contrada San Giovanni a Lentini (Siracusa), il corpo senza vita di Ignazio Morello.

ll cadavere di un piccolo imprenditore edile di Palagonia nel Catanese, Ignazio Morello, di 47 anni, è stato ritrovato la scorsa notte in un pozzo, di proprietà dell'ex suocero, in contrada San Giovanni, nel territorio di Lentini nel Siracusano. L'uomo, imprenditore originario di Palagonia, era scomparso da sei giorni e le sue ricerche finora non avevano dato alcun esito.
Lunedì una telefonata alla stazione dei carabinieri di Lentini ha segnalato la presenza di un corpo dentro un pozzo, a pochi metri dalla Catania-Gela. Sul posto, oltre ai carabinieri anche i vigili del fuoco. Il quarantanovenne si trovava a 7 metri di profondità, in posizione verticale, con solo la testa che fuoriusciva dall'acqua. Per recuperarlo è stato chiesto l'intervento del nucleo sommozzatori di Palermo e solo dopo quasi sette ore di lavoro, poco dopo le 3, il corpo è stato estratto. E' a quel punto che è stato scoperto il blocchetto di pietra legato ai piedi dell'imprenditore. L'ispezione cadaverica è stata effettuata dal medico legale, Francesco Coco, mentre il sostituto procuratore del tribunale di Siracusa, Marco Bisogni, ha aperto un'inchiesta disponendo l'autopsia. Un esame che potrebbe fare luce sulle circostanze del delitto.
http://iltempo.ilsole24ore.com/2009/04/14/1012979-costruttore_trovato_morto_pozzo.shtml

venerdì, aprile 03, 2009

I media italiani prendono un "buco" da 400 milioni di dollari.


C'è un gruppo di italiani sempre più nutrito che rivive il sapore degli anni '40 in un'atmosfera mediatica intrisa di vintage e nostalgia, e si informa sull'Italia leggendo cose scritte all'estero.Come facevano i nostri nonni ascoltando di nascosto nelle cantine Radio Londra sotto l'occupazione nazista, sono molte le persone che aggirano l'informazione di regime leggendo gli articoli sull'Italia tradotti da "Internazionale", e consultando gli spazi della rete dedicati allo sguardo della stampa estera su quello che accade nello stivale.Solo così si riescono a scoprire informazioni che il regime nasconde accuratamente dietro gli sbuffi dell'Annunziata o dietro i deliri di Petruccioli. Come l'articolo della rivista statunitense "Variety" sui costi delle fiction Rai, snobbato dalle nostre rassegne stampa ma tradotto e ripreso dai coraggiosi volontari di italiadallestero.info.Leggendo l'articolo di Nick Vivarelli riportato su italiadallestero, troviamo i dettagli più succulenti del piano di produzione Rai presentato al consiglio d'amministrazione, e si scopre che "la televisione pubblica italiana sta pianificando di immettere quest'anno la notevole cifra di 400 milioni di dollari nella produzione di fiction nazionali", nonostante la Tv di Stato sia costretta dalla crisi a "tagliare i costi di almeno 150 milioni di dollari nel 2009, secondo il presidente Claudio Petruccioli".Anche in periodo di crisi, se manca il pane il circo non può mancare: i politici da Berlusconi in giù hanno bisogno di spazi televisivi dove piazzare le loro protette e il popolo ha bisogno del suo oppio televisivo, una droga mentale fatta di "incantesimi", revisionismi biografici su Papa Pio XII già annunciati per il futurio e l'immancabile Don Matteo che ci fa rimpiangere i tempi in cui Terence Hill menava botte da orbi.L'articolo non è una denuncia degli sprechi, ma una velata lamentela di Hollywood: "l'investimento sui prodotti americani è già scarso in RAI", come a dire che le fiction si potrebbero comprare all'estero già belle e pronte. Ciò nonostante, è una informazione doppiamente utile, sia perchè assente dai nostri teatrini mediatici, sia perchè ci permette di esercitare il diritto sacrosanto di sapere quali sono le politiche culturali e televisive realizzate a nome nostro da funzionari pagati con i soldi pubblici e tenuti a guinzaglio dai poteri politici.Di fronte a tutto questo torna di attualità la campagna "informazione pulita", che chiede l'elezione pubblica, trasparente e diretta del Consiglio di Amministrazione Rai, per metterci dentro educatori, artisti, scrittori e rappresentanti del mondo della cultura eletti dai cittadini, che saprebbero creare una offerta televisiva capace di sviluppare l'intelligenza dello spettatore anziche' insultarla. (Per aderire: http://www.giornalismi.info/ip)Per scoprire gli assurdi sprechi di chi chiede "di tutto, di più" solo per gestire denari e favori mentre il pubblico rincitrullisce, l'informazione commerciale non mi è servita a nulla. La chiave d'accesso è stata italiadallestero.info, dove un gruppo di italiani residenti all'estero e provenienti dagli ambienti più disparati si sono organizzati per offire uno "specchio telematico" pubblico e gratuito dove poterci osservare nel riflesso della stampa estera, e il paese che appare in questo specchio è molto diverso da quello che troviamo sulle cronache tricolori.Tra i redattori e i traduttori di questo sito c'è gente che fa ricerca scientifica in fisica, biochimica, oncologia, aerodinamica dei propulsori, e vive in Svizzera, Usa, Germania, Svezia, Danimarca, ma anche precari, insegnanti e freelance che vivono in Italia e sono allergici al cronico provincialismo dei nostri media.Sfogliando i loro profili mi ha colpito molto una affermazione di Alessandro Marinoni, che coordina il gruppo di traduttori dal francese, vive in Svizzera e tiene sott'occhio la stampa elvetica, francese e canadese. Il suo impegno volontario su quel sito è mirato a "dare la possibilità a coloro che non parlano una lingua straniera di poter accedere a quel tipo di giornalismo che ormai in Italia sta lentamente ma inesorabilmente scomparendo".Si conferma ciò che ho sempre saputo: i pezzi di buon giornalismo in Italia sono a rischio di estinzione come i panda, e fortunatamente c'è chi tenta di preservarne qualche esemplare anche in condizioni di cattività. Onore al merito a questa WWF dell'informazione.L'articolo tradotto - L'articolo originalePer contattare gli autori:carlo@gubi.it - www.giornalismi.info/gubimauro.biani@gmail.com - maurobiani.splinder.com (19 gennaio 2009)


venerdì, marzo 27, 2009

Rossomalpelo ha raggiunto il suo obbiettvo

Vi ricordate quando il circolo Arci Orientale Sicula il 13 settembre 2007 ha proiettato il film Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca, in collaborazione con gli organizzatori della Festa dell'Unità tenutasi a Carlentini? Il film era collegato alla raccolta fondi per aiutare i bambini del Potosì. Bene il Progetto Rosso Malpelo ha dato i suoi frutti.
Lettera di Nennella Buonaiuto e Pasquale Scimeca:
Vi ricordate la scena finale del film?
Rossomalpelo, prima di scendere nel labirinto delle gallerie della miniera, si gira e vi fissa negli occhi. Uno sguardo muto, che vuole essere una sfida e nello stesso tempo una richiesta di aiuto.
Nelle decine e decine d’incontri che abbiamo avuto dopo la proiezione del film, quasi sempre si alzava qualche ragazzo o ragazza per chiederci come mai nel film Malpelo non muore come invece avviene nella novella del Verga.
La risposta era sempre la stessa: Malpelo può morire o essere salvato, tutto dipende da noi.
Per questo abbiamo voluto lanciare questa sfida.
Quasi duecentomila ragazze e ragazzi delle scuole di ogni parte d’Italia accompagnati dai loro insegnanti hanno visto il film, ne hanno discusso in classe, lo hanno adottato, e col film hanno adottato il Progetto a cui era dedicato.
ORA QUESTO PROGETTO DIVENTA REALTA’.
Questa mattina, uscendo dalla Banca Etica, dopo aver fatto il bonifico ai cinque Municipi del Potosì (centocinquantamila euro, la prima rata per iniziare la costruzione degli Internados – collegi) eravamo più poveri, ma ci siamo sentiti più ricchi, perché finalmente abbiamo capito il vero valore dei soldi.
In un’epoca in cui l’unico valore sembra essere quello di arricchirsi per poter consumare, fare soldi e comprare più cose di quante potrebbero mai essere consumate, abbiamo capito che vi sono cose più importanti e che danno più gioia, più entusiasmo, più voglia di vivere.
Insieme a voi abbiamo vinto la sfida.
Rossomalpelo ha vinto la sua sfida. Qualche centinaio di suoi fratelli, nella lontana/vicina regione del Potosì, non dovrà più scendere in miniera ma potrà andare a scuola, sarà ospitato negli Internados Infantil, dove avrà la sua cameretta, l’acqua calda per fare la doccia, il cibo per nutrirsi e dove potrà studiare.
Quando avremo finito di costruirli (nei comuni di Chayanta, Colcha “K”, Llallagua, Porco, San Plabo de Lipez) ve li faremo vedere, non le nude stanze, ma popolati dal rumore, dalle voci, dai volti di questi bambini, che grazie a voi avranno una possibilità in più per affrontare la vita.
Grazie di cuore a tutti voi, ragazze e ragazzi, ai vostri insegnanti, ai vostri presidi, grazie a Libera di don Luigi Ciotti, grazie a tutte le Associazioni, ai Circoli, ai Comuni, ai gestori dei cinema, a tutte quelle persone che hanno creduto e si sono fidate di noi.
Un caro saluto
Nennella Buonaiuto
Pasquale Scimeca
Roma 18 marzo 2009

martedì, marzo 24, 2009

I giovani del PD


Notte del 4 marzo. Dario Franceschini sale per la prima volta sul seggiolone di “Matrix”, già Mentana. Per la prima volta conduce Vinci, già Cnn. Per la prima volta il segretario Pd ha una risposta sola per ogni domanda. Esempio: “Lei è un segretario a termine?". “Sì, fino al congresso”. “Poi si ricandiderà?”. “No, sono un segretario a termine fino al congresso”.“Matrix” è una trasmissione agile e furba e conosce i suoi polli. “Questo Franceschini è un po’ troppo monotono nel dire e confermare sempre le stesse cose. Ascoltiamo un po’ di voci intorno a lui”, si devono essere detti in redazione, fidando nelle centocinquantasei anime del Pd.E così hanno intervistato diverse facce giovani e quasi nuove che gravitano nell’orbita del tanto atteso cambio generazionale. Per evitare di additare qualcuno alla gogna, questo blog non farà nomi. Dirà solo che si tratta delle prossime leve di comando, indicherà se sono uomini o donne e non potrà fare a meno di osservare che, con questa nuova generazione al potere, mai e poi mai il Pd conoscerà le vette dell’attuale 25 percento di gradimento indicato in questi giorni dai sondaggi.Le domande di “Matrix” sono due: Che Partito siete o vorreste essere? Perche Berlusconi vince?Giovane uomo: Vorrei un partito come la Lega, popolare, radicato nel territorio e in difesa dei cittadini.Giovane uomo: E’ una follia regalare alla destra parole d’ordine come giustizia e sicurezza. La riforma della giustizia, che, non nascondiamolo, non funziona, non è di destra né di sinistra, interessa tutti i cittadini. La sicurezza dovrebbe essere la nostra parola d’ordine.Giovane donna: Berlusconi ha il merito di avere capito l’Italia reale. Vede davvero come sono e cosa vogliono i cittadini. Non come noi che siamo distanti dal territorio e ci inventiamo questioni che non esistono o non interessano o vengono dal passato. Berlusconi è moderno ed è anche ottimista. E’ l’Italia al presente.Giovane uomo: Perché dire solo no? Se una cosa va bene per gli italiani, va bene anche per noi.Secondo il piccolo coro (notare: ciascuno è stato intervistato da solo) Soru ha perso e l’ignoto Cappellacci ha vinto per le ragioni che i nostri eroi hanno elencato. Della truffa mediatica di Berlusconi che è apparso ogni giorno in Tv non c’è traccia. COME SI CAPISCE AL VOLO, LA SOGLIA DI GRADIMENTO PD AL 25 PERCENTO È GIÀ DI IERI. DOPO LA “MATRIX” DEI GIOVANI PD E LA LORO VISIONE DEL FUTURO UN PREVEDIBILE RAPIDO SFOLTIMENTO STA AVVENENDO GIÀ ADESSO, MENTRE NOI SCRIVIAMO E VOI LEGGETE. PECCATO. Furio Colombo
http://temi.repubblica.it/micromega-online/50309-a-sua-immagine-e-somiglianza/

martedì, marzo 03, 2009

http://www.beppegrillo.it/2009/03/no_nuke_lester/index.html#comments?s=n2009-03-01

Il nucleare non passerà. La linea del Piave sarà la conoscenza dei cittadini. Infatti, chi conosce il nucleare, i suoi costi, i suoi effetti, gli enormi rischi, lo evita e manda a fanculo chi lo promuove. Il blog ha intervistato alcuni dei più importanti esperti di energia del mondo sul nucleare e sulle energie alternative. Le loro testimonianze saranno raccolte in un dvd dal titolo "No Nuke" disponibile in maggio.Perchè lo psiconuke vuole il nucleare? Perchè lo vuole "presto" la Marcegaglia degli inceneritori? E' una questione di soldi, dei nostri soldi, delle notre tasse. L'industria del nucleare, in abbandono in tutto il mondo, ha bisogno di enormi investimenti, di aiuti permanenti da parte dello Stato. E' una grande torta che fa impallidire la tassa sulla bolletta dell'energia elettrica usata per gli inceneritori. Se il CIP6 ha succhiato miliardi dalle rinnovabili per darli agli industriali e ai petrolieri, il nucleare regalerà decine di miliardi di euro alla Confindustria e a messieur Sarkozy. L'industria nucleare francese ha bisogno di esportare le sue tecnologie per sopravvivere.Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.Lester Brown, da "No Nuke"."La prima cosa che guardiamo all' Earth Policy Institute dove studiamo diverse forme di energia alternativa è il calcolo economico... La gente chiede: dovremmo convertirci al nucleare, o tornare al nucleare? Credo che negli Stati Uniti nessuno comperi più un reattore nucleare da 29 anni ormai... il costo delle tariffe elettriche di una centrale nucleare dovrebbe comprendere i costi per lo smaltimento delle scorie, il costo di un'assicurazione contro incidenti nucleari, il costo di costruzione e di smantellamento dell'impianto. Negli Stati Uniti abbiamo scoperto che il costo di smantellamento di una centrale è superore al costo di costruzione. Quando consideriamo la totalità dei costi, una centrale nucleare non esce nemmeno dalla scatola di montaggio: semplicemente non è competitiva... Negli Stati Uniti abbiamo 103 centrali nucleari, tutte vecchie di almeno trent'anni. Non esiste ancora una struttura di stoccaggio dei rifiuti permanente. Ma abbiamo investito 90 miliardi di dollari nello sviluppo di una struttura sotto lo Yucca, in Nevada... E' un investimento di un miliardo di dollari a centrale, è straordinariamente costoso... Quello che cercano di fare gli operatori è scaricare i costi sui governi e quindi sulle tasse dei contrbuenti. Perchè sanno che se dovessero inserire i costi nelle bollette dell'elettricità, i consumatori non lo accetterebbero..."
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lunedì, febbraio 23, 2009

La bandiera della sicurezza porta voti e fa gola a molti. Gli altri partiti non stanno a guardare: si muove Alleanza nazionale, con Azione Giovani a Torino, Padova e Venezia; muovono i primi passi le ronde della Destra di Francesco Storace alla periferia di Roma; la Fiamma Tricolore annuncia di aver cento militanti pronti a Trieste; Forza Nuova è già attiva a Foggia e Pescara...http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza-2/ronde-di-partito/ronde-di-partito.html

domenica, febbraio 08, 2009

Venite a vedere come sta Eluana"Beppino invita premier e presidente
dal nostro inviato PIERO COLAPRICO
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Beppino Englaro
UDINE - L'appello del padre arriva nel pomeriggio, mentre nella clinica si sono susseguite le visite degli ispettori, poi c'è stato un tentativo per chiedere un commissariamento, poi i Nas. Una giornata concitata, con manifestazioni di piazza ovunque in Italia e anche in Friuli e con Silvio Berlusconi che, in Sardegna, ha continuato a parlare di Eluana raccontando dettagli irreali sulla sua salute. LA LETTERA DI BEPPINO ENGLARO Papà Beppino non ne può più. Non tanto delle polemiche e delle strategie politiche "sulla pelle di sua figlia", come gli dicono gli amici. Non ne può più delle mistificazioni, dei resoconti che parlano dei capelli ricci di Eluana sparsi sul cuscino (li ha cortissimi) o del suo colorito roseo (è terrea). E allora chiama l'avvocato Vittorio Angiolini, che a sua volta chiama l'avvocato Giuseppe Campeis, si tratta solo di dire pochi semplici concetti, contenuti in un'unica frase. E cioè "Sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi, ed essi soli, a venire a Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà, che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento". Messaggio chiaro, ma traducibile ancora di più aggiungendo pochi dettagli. La cartella clinica di Eluana è, come quella di altri malati in stato vegetativo, ricca di documenti e di firme di medici. Nessuno di questi, contrariamente a quanto va raccontando il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella, ha mai previsto la possibilità per Eluana di essere nutrita, se non con il sondino nasogastrico. Inoltre, papà Beppino da sempre tiene in grande considerazione la privacy di sua figlia e, anche in queste ore, c'è chi lo chiama per consigliargli di mostrare Eluana, in modo che quelli che parlano di vita capiscano meglio la situazione. Lui non ci sta. Anzi, minaccia di querelare chiunque pubblichi un'immagine della figlia. Difficile forse che presidente della Repubblica e del Consiglio, soprattutto quest'ultimo che ha parlato della possibilità di restare incinta di Eluana, vengano a Udine. Ma il padre parla da padre e resiste, evita parole troppo dure, e anche la curatrice Franca Alessio vuole lasciar parlare i fatti, in giorni in cui molte parole sono - e questo è purtroppo vero - "scollegate" dalla realtà umana e medica di una donna di 38 anni di nome Eluana. Un esempio delle varie false notizie che appesantiscono le giornate di papà Beppino è avvenuto anche poco fa, quando il neurologo e attivista cattolico Gianluigi Gigli lascia le bottigliette d'acqua della manifestazione "per la vita" e sostiene: "Il protocollo che prevedeva la sospensione dell'idratazione e dell'alimentazione è stato modificato per la gravità della situazione. Questo conferma la volontà eutanasica del provvedimento". Poco dopo arriva la secca smentita dell'avvocato Giuseppe Campeis. Il protocollo attuale prevede che, dopo il ricovero per tre giorni, Eluana sia alimentata e idratata. Alla scadenza di questi tre giorni, nutrizione e idratazione sarebbero state completamente sospese". Campeis ha poi spiegato ciò che forse non era a conoscenza di tutti e che, rispetto al protocollo definito per l'eventuale ricovero di Eluana nella clinica Città di Udine nello scorso dicembre, poi non avvenuto, l'attuale procedura è difforme in due fondamentali punti. "Ferma restando l'interruzione integrale al terzo giorno - ha riferito - il protocollo di dicembre prevedeva una riduzione progressiva nei tre giorni, mentre quello attuale prevede un'interruzione netta al terzo giorno, che è quella che è stata attuata".
(7 febbraio 2009) http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/eluana-englaro-2/lettera-beppino-englaro/lettera-beppino-englaro.html

sabato, gennaio 03, 2009

Premio nazionale Giuseppe Fava 2009.Niente altro che la verità: scritture e immagini contro le mafie, 25° anniversario.


Lunedì, 3 Gennaio 2009Ore 20.30 Teatro Brancati (Via Sabotino - Ct) - G.Minoli presenta l’Anteprima nazionale della puntata televisiva: 'Giuseppe Fava, un uomo', regia di Silvia Bacci;

Martedì, 4 Gennaio 2009Ore 20.30 - Teatro Brancati (Via Sabotino - Ct) - Replica di 'Giuseppe Fava, un uomo', regia di Silvia Bacci;

Lunedì, 5 Gennaio 2009Ore 17.00 - Appuntamento alla lapideore 18.30 - Centro culturale Zo - La memoria ritrovata. Giuseppe Fava 25 anni dopo, Claudio Fava, Anna Cànepa, Pino Miceli, Roberto Natale. Consegna del Premio G.Fava a Carlo Lucarelli.
InfoFondazione Giuseppe Fava - (Via Grotte Bianche, 150 - Ct)Cell. 349 8783376 - 338 7093821
Giuseppe Fava fu un personaggio carismatico, apprezzato dai propri collaboratori per la professionalità e il modo di vivere semplice. È stato direttore responsabile del Giornale del Sud e fondatore de I Siciliani, secondo giornale antimafia in Sicilia; il film Palermo or Wolfsburg, di cui ha curato la sceneggiatura, ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino 1980. È stato ucciso il 5 gennaio 1984 e per il delitto sono stati condannati dei membri del clan mafioso dei Santapaola.
"Io ho un concetto etico di giornalismo. Un giornalismo fatto di verità, impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, sollecita la costante attuazione della giustizia, impone ai politici il buon governo. Se un giornale non è capace di questo si fa carico di vite umane. Un giornalista incapace, per vigliaccheria o per calcolo, della verità si porta sulla coscienza tutti i dolori che avrebbe potuto evitare, le sofferenze, le sopraffazioni, le corruzioni, le violenze, che non è stato capace di combattere". Con queste parole, nel 1981, sul Giornale del Sud, Giuseppe Fava spiega cosa intende per giornalismo. Quello che Fava instaura con Catania, sua città adottiva, è un rapporto d'amore-odio, intenso, passionale: "Io - scrive nel libro-inchiesta I Siciliani, pubblicato nell'80 - sono diventato profondamente catanese, i miei figli sono nati e cresciuti a Catania, qui ho i miei pochissimi amici ed i molti nemici, in questa città ho patito tutti i miei dolori di uomo, le ansie, i dubbi, ed anche goduto la mia parte di felicità umana. Io amo questa città con un rapporto sentimentale preciso: quello che può avere un uomo che si è innamorato perdutamente di una puttana, e non può farci niente, è volgare, sporca, traditrice, si concede per denaro a chicchessia, è oscena, menzognera, volgare, prepotente, e però è anche ridente, allegra, violenta, conosce tutti i trucchi e i vizi dell'amore e glieli fa assaporare, poi scappa subito via con un altro; egli dovrebbe prenderla mille volte a calci in faccia, sputarle addosso "al diavolo, zoccola!", ma il solo pensiero di abbandonarla gli riempie l'animo di oscurità".

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