domenica, giugno 24, 2007

Xirumi: per l’amministrazione comunale non ci sono novità.


Sulla variante al Piano Regolatore Generale di Lentini che prevede la costruzione di un villaggio per gli americani di Sigonella nelle contrade di Xirumi, Cappellina e Tirirò, avevamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto ove discutere pubblicamente “alla luce delle dichiarazioni dello stesso Comando di Sigonella, che si dice disinteressato a tale variante”.
Il Presidente del consiglio Comunale, riuniti i capigruppo, scrive che “considerato che l’A.C. con propria deliberazione si è espressa, si rimanda la convocazione di un C.C. in occasione di nuove situazioni e per discutere eventuali novità”.
Le “novità” sono per noi le dichiarazioni del Comando di Sigonella.
Vediamo in estrema sintesi di che si tratta.
La società Scirumi Srl propone la variante per un “Complesso insediativo chiuso ad uso collettivo ex art.15 L.R. 71/78 destinato alla esclusiva residenza temporanea dei militari americani della base Sigonella U.S. Navy”. Il Comune di Lentini approva la variante e gli americani di Sigonella la notizia fanno sapere che non ne sanno nulla di una variante fatta a loro nome e che non hanno alcun bisogno di altri edifici.
Nessuna novità, quindi?
Non sarebbe stato ragionevole accogliere la richiesta, anche se presentata da forze minoritarie, di discussione pubblica sull’affare Xirumi?
La verità è che si rifiuta a testa bassa qualsiasi proposta di confronto pubblico, che su Xirumi le cose da nascondere sono tante e forse troppe.
Il giorno 4 giugno 2007 è stato presentato il primo ricorso al TAR contro la variante della Scirumi Srl. Ne seguiranno degli altri.
Su Xirumi non è stata ancora detta l’ultima parola.

sabato, giugno 16, 2007

LE VERE TRAGEDIE DEL MOVIMENTO PACIFISTA

Shaadi, palestinese,è morto ieri a Gaza,
ucciso dal fuoco di cecchini del suo stesso popolo.
Aveva percorso le vie di una città terrorizzata e attonita per chiedere la fine delle violenze in una manifestazione pacifista che ha osato sfidare il dominio delle fazioni armate.
Aveva 20 anni.
Lavorava con il REC, associazione palestinese che da anni sta a fianco dei bambini di Gaza costretti a sopravvivere nell’inferno di una città occupata, assediata, isolata, ridotta alla miseria estrema.
Quaranta anni di occupazione israeliana uniti alla complicità e all’ignavia di una comunità internazionale che è riuscita a deludere tutte le speranze di pace e di giustizia, hanno prodotto l’unico risultato possibile: sulla devastazione sociale ha attecchito la devastazione politica, etica e morale.
Shaadi faceva il clown.
Ogni giorno, provava a regalare un sorriso a i bambini e le bambine a cui è negato da generazioni il diritto all’infanzia.
Noi, che sosteniamo il REC con l’impegno quotidiano dei nostri circoli e dei nostri soci, inchiniamo le nostre bandiere arcobaleno davanti alla vita e alla morte di un vero partigiano della pace.
Ricorderemo Shaadi nelle nostre sedi e nelle nostre iniziative.
Anche in suo nome, chiediamo all’Europa di svegliarsi finalmente dal sonno che genera mostri e di muoversi per fermare il disastro in Palestina.
Al Governo del nostro paese chiediamo di dare ora un segnale forte e inequivocabile che rompa il silenzio assordante del mondo.
Non c’è più tempo. Il tempo è ora.
L’Arci

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