mercoledì, febbraio 28, 2007

video Carovana Antimafie

martedì, febbraio 27, 2007

Accorete numerosi.

"Impegno civile contro vecchie e nuove mafie"

Il Comune di Carlentini con il Circolo di Conversazione, LA.LA. e l'Associazione La Meta, ha organizzato, per giorno 2 Marzo alle ore 18.00 presso il Centro Polivalente di Carlentini, l'incontro-dibattito dal titolo

"Impegno civile contro vecchie e nuove mafie"

All'incontro interverranno:
- On. Francesco Forgione, Presidente della Commissione Nazionale Antimafia
- Dott. Ugo Rossi, Procuratore Agg. della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania
- Prof. Francesco Siracusano, Docente di Diritto Penale nell'Università "Magna Graecia" di Catanzaro
- Avv. Enzo Guarnera, già componente della Commissione Regionale Antimafia della Sicilia.

domenica, febbraio 25, 2007

Ma che bella xirumi


Una giornata d'informazione si è trasformata in una lezione per la polizia.
anche loro adesso sanno dove si trova il posto ed hanno potuto ammirare le bellezze delle rovine storiche del Tempio di San Basilio.
comunque per l'onor del vero hanno pure lavorato, infatti la manifestazione che tanto ha preoccupato qualcuno a Lentini ha avuto un momento in cui si sono dovuto individuare i responsabili (cioè IO) dell'organizzazione nella persona di SALVATORE FRAZZETTO (alle Volte quancun'altrosi chieda chi è) ed hanno rilevato le mie generalità.
ma poi tutto si è concluso a tarallucci e vino (sempre per noi i rappresentanti della giustizia non possono bere alcolici in servizio).
Per il resto vi lascio le foto per dare un'occhiata a quello che si trova sul posto.

sabato, febbraio 24, 2007

novità su xirumi da maria

Articolo su Centonove
Ragazzi, Antonio Mazzaeo mi segnala che grazie a tutte le nostre informazioni e documentazione ha pubblicato su Centonove di oggi l'inchiesta integrale sulla Scirumi,
Ciancio e l'affare Xirumi. L'articolo sarà disponibile più tardi anche on line su terrelibere.org
Lui annuncia che sarà "un pugno nello stomaco per Ciancio, Soci e servi sciocchi di lentini".
Come dicevo ieri ad Alessio; analizza anche le ultime carte e cioè gli atti di compravendita dei terreni oggetto della variante venduti da Ciancio alla Scirumi (cioè a se stesso e soci) e che siamo riusciti ad avere dall'Ufficio Tecnico solo da una decina di giorni dopo una serie di peripezie (diniego di accesso agli atti; richieste fatta direttamente dalla Federazione dei verdi di Siracusa;attese; raccomandate; deleghe al ritiro ecc.). Terreni il cui prezzo di vendita totale è di quasi 5 milioni di euro...
Vi auguro buona lettura....
maria

venerdì, febbraio 23, 2007

dalla Sicilia di mercoledì 21 febbraio 2007

che bello siamo pure su "LA SICILIA"


Chiamata alla mobilitazione nel VAL DI NOTO!!

HELP!!!
Gentili Amici
FORSE SIAMO AL DUNQUE...
I Petrolieri si stanno preparando per iniziare le perforazioni
gas-petrolifere in Noto.
E noi come loro ci stiamo organizzando per intensificare la lotta per
fermarli.
Siamo stanchi di doverci sentir dire che abbiamo ragione a chiedere
l'Annullamento dei Permessi dati nel Val di Noto: ORA LO VOGLIAMO
VERAMENTE!!
Smuoveremo mari e monti ma quello ci devono dare!! E tante Istituzioni
locali sono con Noi.
C'è bisogno anche di Voi.
Se siete in Sicilia c'è bisogno della Vs presenza agli Eventi che stiamo
organizzando.
Se siete fuori dalla Sicilia vi chiediamo di inviare i ns. Comunicati alle
redazioni di TV,Radio,Giornali,Istituzioni nazionali, Ist. Regionli, altri
Cittadini.
Ci affidiamo alla Vs creatività nell'Informazione .
Ci permettiamo di chiedervelo SOLO perchè il Val di Noto è un Patrimonio
dell'Umanità, e quindi anche Vostro!! SALVIAMOLO INSIEME!!

Allora Stiamo organizzando tutto quanto è nelle nostre possibilità.
*UN presidio permanente è stato attivato da oggi davanti al Municipio di
Noto.
*Un Consiglio Comunale è stato chiesto per far esprimere i rappresentanti
eletti dai Cittadini che si terrà al Teatro Comunale di Noto Giovedi
22-feb.2007.
*Un Sit-In creativo verrà allestito sabato 24 febbraio a Noto davanti al
MUNICIPIO DI NOTO
*Una grande Manifestazione pubblica è stata indetta per sabato 17 MARZO
*Una spedizione a Palermo stiamo organizzando, coi cittadini ed i
rappresentanti istituzionali dei Comuni del Val di Noto, per dire in faccia
al Sig. Cuffaro di Annullare i Permessi
* Sono previste azioni eclatanti comunicate per tempo a quanti vogliono
partecipare.

MESSAGGIO AL PRESIDENTE CUFFARO
A QUESTO PUNTO SAPPIA IL SIG. CUFFARO CHE LA NOSTRA DETERMINAZIONE E RABBIA
E' DIVENUTA PIU' GRANDE DEL SUO SILENZIO DI QUESTI ANNI E...
METTEREMO IN CAMPO TUTTE LE FORZE CHE VOGLIONO L'ANNULLAMENTO DI QUEGLI
SCELLERATI PERMESSI DEL SUO EX-ASSESSORE MARINA NOE' CHE TANTE LACERAZIONI
STANNO CREANDO E CREERANNO ALL'INTERO VAL DI NOTO E ATTIVEREMO TUTTE LE
INIZIATIVE UTILI ALLO SCOPO!!!

www.notriv.it


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Infine una buon notizia dalle Istituzioni locali:
Il 13-feb.2007 si è tenuta a Modica la prima riunione dell'Associazione
"Distretto Culturale del Sud-Est" che annovera dieci Comuni ( Modica,
Scicli, Noto, Caltagirone, Militello Val di Catania, Piazza Armerina,
Mazzarino, Palazzolo A., Acireale, Ispica, Caltanissetta) e presieduta dl
Sindaco din Modica.

Il Presidente dell'Associazione ha chiesto, nel documento di costituzione,
un incontro al Presidente Regionale On. Cuffaro ed al Presidente dell'A.R.S.
On.Miccichè per chiedere di "riavviare il percorso normativo che possa
portare alla sospensione prima ed alla revoca poi delle concessioni per le
ricerche petrolifere rilasciate nel Val di Noto ed in generale nelle aree a
maggiore incidenza turistico-culturale" fermo restando, che prosegue il
documento, quelle Concessioni gas-petrolifere sono state un "atto di
autentica violenza amministrativa nei confronti di un territorio che al
contrario immagina, autonomamente , per se un progetto di sviluppo basato
sulla valorizzazione delle proprie risorse e prerogative turistiche e
naturali".

il Documento è stato inviato agli indirizzi in data 16-feb-207 con
protocollo n.005/SudEst

PROMO - 13 variazioni su un tema barocco

13 variazioni su un tema barocco trailer

lunedì, febbraio 19, 2007

Escursione A Xirumi


In contrada Xirumi ,dove si trovano i più fertili agrumeti siciliani della zona, vicino l'area archeologica di San.Basilio, sorgerà un enorme complesso edilizio che dovrebbe diventare l'abitazione dei soldati americani.
145.000 Mq più 50,000 Mq hanno cambiato destinazione d'uso con la modifica del piano regolatore generale approvata del comune di Letnini.Nessun accordo è stato preso per far rispettare le coltivazioni vicine né per salvaguardare l'impatto ambientale (acqua,spazzatura). Le domande sorgono spontanee: Perché proprio in un luogo così importante dal punto di vista storico e naturalistico? Perchè invece di valorizzare rovinare? Forse perchè il territorio appartiene ad un "amico"?
Per conoscere questo meraviglioso territorio protetto dal vincolo archeologico e paesaggistico, partecipate all'escursione.

L'Escursione partirà con i propri mezzi da Lentini fino in contrada Xirumi per poi proseguire la passeggiata.
Arci Orientale Sicula
Per info:orientale.sicula@gamil.com
338-9190671/347-0961921

sabato, febbraio 17, 2007

a siracusa il 17 febbraio


DA VICENZA A SIGONELLA:

Contro la guerra e le basi di guerra. Per la pace e la giustizia.

Oggi 17 febbraio si svolge a Vicenza una manifestazione internazionale contro l’ampliamento della base militare americana nell’area Dal Molin, per la pace e la smilitarizzazione del territorio, per chiedere alle istituzioni locali di rivedere la loro posizione e consentire ai cittadini di esprimersi col referendum e al Governo di rivedere le proprie posizioni per dare nuovo impulso alle politiche di Pace aprendo un dibattito necessario sul ruolo delle basi americane in Europa.

Assistiamo sconcertati al clima di terrore che le istituzioni stanno cercando di creare. Sappiamo invece che la manifestazione, promossa dai Comitati dei cittadini di Vicenza, sarà grande e pacifica. Moltissime sono le adesioni dei movimenti, delle associazioni, dei sindacati e dei partiti dell’Unione, dei cittadini e delle cittadine.

L'Arci aderisce alla manifestazione internazionale di Vicenza contro la guerra e le basi di guerra, per la pace e la giustizia, condividendo la piattaforma promossa dal Coordinamento dei Comitati NO al Dal Molin.

Il Comitato Arci territoriale di Siracusa promuove un presidio

SABATO 17 FEBBRAIO alle ore 10,30 a PIAZZA ARCHIMEDE

davanti alla Prefettura di Siracusa, per dare una testimonianza di gemellaggio, così come avverrà in molte atre parti d’Italia.

Così come non è condivisibile il metodo con cui si è arrivati all'ampliamento della base di Vicenza, senza confronto con le comunità locali, non possiamo assolutamente permettere che venga compiuto l'ennesimo scempio del nostro territorio, un nuovo, enorme tentativo di speculazione edilizia che aggira le leggi, distrugge il territorio e dichiara pubblicamente che l’avvenire economico risiede nel cemento.

Tutto questo avviene a Lentini, dove 914.983 mq dovrebbero essere recintati per tirare su un “Complesso insediativo chiuso ad uso collettivo ex art.15 L.R. 71/78 destinato alla esclusiva residenza temporanea dei militari americani della base Sigonella U.S. Navy . – Località Xirumi, Cappellina, Tirirò.” Si tratta di terreno agricolo (zona “E”) che, con variante al Piano Regolatore Generale (P.R.G.), sarà trasformato in terreno edificabile (zona “CE4”).

Noi non possiamo rimanere zitti a guardare l’assoluta incapacità di concepire il territorio come relazione essenziale della comunità locale, il baratro culturale, la mancanza assoluta di un idea di sviluppo sostenibile e della costruzione di un pace duratura.

CHIEDIAMO

Ø Il blocco immediato della speculazione edilizia nella contrada di Xirumi

Ø La smilitarizzazione della base militare di Sigonella

Ø L’avvio di una concreta politica di tutela e valorizzazione dei siti archeologici e dei beni paesaggistici e ambientali nel rispetto delle vocazioni del territorio e nella scelta coerente di modelli di sviluppo sostenibili e condivisi dalle comunità locali.

VIENI PURE TU E PORTA LA BANDIERA DELLA PACE !!!


martedì, febbraio 06, 2007

Cultura della lotta alla malavita leggete "'O SISTEMA "

'O Sistema di Matteo Scanni







Negli ultimi vent'anni i morti ammazzati di camorra a Napoli sono stati 2704: uno ogni due giorni e mezzo. L'ultima grande guerra tra clan, la faida di Secondigliano, ha lasciato sul campo 47 vittime. A Napoli si è tornati all'anno zero.
Continuano lo spaccio di droga, la contraffazione dei marchi, il commercio di armi, gli omicidi e gli scontri tra affiliati. I ragazzi dei quartieri popolari trovano più redditizio impiegarsi nell'economia illegale che lavorare per uno stipendio onesto. Sarà sempre così, oppure c'è un modo per arginare l'avanzata del Sistema?

Lontano dai cliché che troppo spesso riducono la camorra a fenomeno locale e folcloristico, Matteo Scanni e Ruben H. Oliva ricostruiscono la struttura militare ed economica dei clan campani; ci mostrano la droga di Scampia, la prostituzione a Castelvolturno, le ville della camorra a Casal di Principe, il feudo del clan dei Casalesi, gli unici camorristi che come i Corleonesi sono l'espressione di una mafia locale, contadina, ma capace di sfidare il cuore dello Stato. E cercano una spiegazione tra gli abitanti, lasciando che a parlare siano i piccoli gesti della vita quotidiana, le testimonianze della gente dei vicoli e delle periferie costretta a convivere con le mille facce della camorra.
Ma il Sistema è raccontato anche attraverso una serie di interviste inedite a magistrati, politici e giornalisti impegnati nella lotta ai clan.
Ne emerge un quadro sconfortante, l'immagine di un territorio prigioniero della violenza e forse sottratto per sempre alla legalità. Dagli scippi alla prostituzione, dal traffico di eroina alla vendita di merci contraffatte, dalle tangenti sugli appalti al racket dei negozi, a Napoli tutto si muove secondo la legge di 'o Sistema, il meccanismo perverso della criminalità organizzata. Matteo Scanni e Ruben H. Oliva, giornalisti e registi, lo descrivono attraverso le voci e i volti dei protagonisti impegnati a combatterlo.

Il LIBRO ricostruisce una mappa aggiornata degli affari della camorra a Napoli e in provincia, ripercorre l'ultima guerra tra clan, quella del 2005, e mostra gli scenari futuri. Non rassicuranti, purtroppo.

Il FILM racconta senza censure l'agguato al boss che si è dissociato, il pianto dei suoi familiari, il "palo" in sella al motorino, il circuito dello spaccio di Scampia, la faida di Secondigliano, le ville hollywoodiane del feudo dei Casalesi

lunedì, febbraio 05, 2007

Manifestazione 17 febbraio a Vicenza





APPELLO ALLA MOBILITAZIONE
17 FEBBRAIO: MANIFESTAZIONE NAZIONALE A VICENZA
IL FUTURO è NELLE NOSTRE MANI:
DIFENDIAMO LA TERRA PER UN DOMANI SENZA BASI DI GUERRA
Presidio Permanente, Vicenza
23 gennaio 2007
Dopo che per mesi Governo e Comune si sono rimpallati la responsabilità della decisione, l’Esecutivo nazionale ha ceduto all’ultimatum statunitense: «il Governo non si oppone alla nuova base Usa», ha sentenziato Romano Prodi. Dopo appena due ore, migliaia di vicentini sfilavano per le strade del centro cittadino.
Chi pensava di aver chiuso la partita ha dovuto ricredersi, perché Vicenza si è mobilitata, ha Invaso le strade, ha costruito il presidio permanente.
Otto mesi di mobilitazioni, culminate con la grandiosa manifestazione dello scorso 2 dicembre – quando 30 mila persone sfilarono dalla Ederle al Dal Molin, hanno dimostrato la forte contrarietà della popolazione alla nuova installazione militare. Ma il Governo, dopo aver più volte ribadito la centralità dell’opinione della comunità locale, ha ceduto agli interessi economici e militari.
In tutto questo pesa come un macigno anche la posizione dell’Amministrazione Comunale che, forte dell’assenso dato dal Governo Berlusconi all’operazione, prima ha nascosto ai cittadini il progetto per tre anni e poi, snobbando la contrarietà della popolazione, lo ha approvato durante un Consiglio Comunale blindato e contestato; infine ha negato ai cittadini la possibilità di esprimersi attraverso il referendum.
Nonostante tutto questo a Vicenza è successo qualcosa di nuovo: Vicenza non si è arresa alle imposizioni. In questo percorso abbiamo trovato donne e uomini, studenti e anziani, lavoratori e professionisti; li abbiamo incrociati nelle mobilitazioni, abbiamo discusso con loro alle assemblee pubbliche ed ai convegni. Insieme abbiamo costruito il Presidio Permanente, un luogo attraversato da migliaia di persone in pochi giorni.
Vicenza non si è arresa alle imposizioni.
Vicenza non vuole una nuova base militare al Dal Molin.
Vicenza si è mobilitata.
Migliaia di persone hanno occupato i binari della stazione appena due ore dopo la conferenza stampa di Romano Prodi; e nei giorni successivi una serie di iniziative, dalla manifestazione degli studenti ai presidi in Municipio e in Prefettura, hanno confermato la determinazione dei cittadini.
La nostra città ha riscoperto la dimensione comunitaria e popolare, ha riattivato le reti di solidarietà che in altri contesti – per esempio a Scanzano Ionico o in Val di Susa – hanno permesso di fermare dei progetti devastanti.

Manifestazione 17 febbraio a reggio calabria


il 17 febbraio a reggio calabria si terrà la manifestazione dei ragazzi di locri.
noi come circolo Orientale Sicula messi a conoscenza dal "libero movimento sciò" aderiamo con spirito alla manifestazione e cercheremo di essere presenti nonostante la concomitanza con un'altra manifestazione che si terrà a vicenza a cui aderiamo nel medesimo spirito.

convegno “Terra e libertà”


Da Vicenza a Sigonella:
non è su queste BASI che si costruiscono pace, sviluppo sostenibile e democrazia

Lentini è il territorio in cui ha sede la base militare di Sigonella e dove, al pari di Vicenza e con i medesimi attori, si è dato il via ad una mega speculazione edilizia legata agli interessi di ampliamento della base, sempre più trampolino di lancio per le operazioni di guerra in Africa e Medio Oriente. Fertili aree agricole e siti archeologici verranno cementificati per un megacomplesso residenziale per ospitare i militari statunitensi.
Lentini è il territorio in cui sono ancora aperte le inchieste per appurare se e dove i militari americani interrarono i resti degli aerei caduti negli anni ’80 (C.da Sabuci-S.Demetrio) e se quegli episodi rientrano tra le cause che hanno trasformato il triangolo Lentini Carlentini, Francofonte e Scordia nei territori italiani a più alto tasso di mortalità infantile per leucemie.
Lentini è il paese in cui venivano a scaricare i rifiuti tossici degli ospedali del Nord Italia (scoperta nell’anno 1989) e nelle cui discariche, abusive e non, hanno smaltito i propri rifiuti i militari U.S.A.
A Lentini Cuffaro e soci hanno deciso di aprire due discariche del materiale tossico di risulta del preventivato inceneritore di Augusta.
Dalla Val di Susa ad Augusta, da Vicenza a Lentini, dal Val di Noto al Mose le decisioni volano sulle teste delle comunità, esautorando il potere delle amministrazioni locali o, quando si trovano i modi giusti, facendosene scudo nel tentativo di prevenire qualsiasi forma d’opposizione popolare.
Le politiche neoliberiste producono territori neutri, indifferenti e forzatamente flessibili entro cui i gruppi del potere politico economico e militare possono operare indisturbati inseguendo le diverse occasioni di profitto.
In questo clima i modi del mercato delle merci sono sempre più assunti come misura sulla quale calibrare ogni relazione sociale ed ambientale e la pur risicata autonomia territoriale, promessa dalla costituzione postbellica, è ormai divenuta oltre che una sorta di intralcio burocratico, un vero e proprio pericolo da scongiurare.
Riteniamo sia venuto il tempo per un radicale ripensamento del territorio a partire dal significato strategico dell’autodeterminazione popolare.
Il territorio è per noi l’insieme dei luoghi nei quali si esprimono le nostre esistenze e non lo spazio disponibile ai flussi del mercato neoliberista e delle sue politiche di guerra.
Occorre ripensare la dimensione locale come misura della sostenibilità delle politiche economiche ed ambientali nel territorio.
Su questa base, richiamando il ruolo strategico che riveste la nostra regione, per vocazione e posizione geografica, quale terra di cultura, di pace, di cooperazione e di dialogo tra i popoli del mediterraneo.


La Realizzazione dell’insediamento solleva le seguenti questioni:

  • Che tipo d'impatto ambientale l'insediamento avrebbe sulla zona interessata (problema dello smaltimento dei rifiuti, consumo di acqua, energia elettrica) ?
  • In che modo verrebbero tutelate e valorizzate le testimonianze storico-artistiche presenti in loco (colle S.Basilio ed insediamento rupestre) ed il lago di Lentini adiacente ?
  • La vicinanza di Sigonella ha contribuito ai problemi di salute e sicurezza sul territorio di Lentini (aerei caduti fra l’84 e l’85 in zona e relativi danni alla salute) ; questo nuovo insediamento porterà un peggioramento della situazione ?
  • Perché sopprimere le colture agrumicole di quei terreni (Moro, Tarocco e Sanguinello) anzichè valorizzarne le caratteristiche che le rendono fra le più importanti varietà di arance presenti sul mercato (azione antitumorale dovuta ai loro pigmenti) ?
  • Quali sono le reali opportunità economiche ed occupazionali dell'affare Xirumi per i cittadini di Lentini ?
  • Come mai i cittadini Lentiniesi non sono stati informati del progetto Xirumi, un insediamento di 6800 persone, e di ciò che esso comporta ?

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